CAMPODIMELE



Paesino montano, posto sopra un colle conico, all?altezza di 647 metri sul livello del mare, tra una cerchia di monti che culminano nel Faggeto


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Paesino montano, posto sopra un colle conico, all’altezza di 647 metri sul livello del mare, tra una cerchia di monti che culminano nel Faggeto, a metà strada tra le catene montuose degli Ausoni e degli Aurunci, Campodimele ha il piacevole privilegio di avere una popolazione tra le più longeve in Italia e nel mondo,alla pari con un villaggio del Caucaso orientale e un sito montano della Jugoslavia.

Qualcuno sostenuto che ciò dipende dall’aria salubre e dall’alimentazione semplice e moderata; secondo qualche altro, la longevità sarebbe da ricercarsi nella placida vita condotta dai campomelani, nella qualità dell’esistenza. Remotissime sono le origini del paese che deve il suo nome alla produzione del miele, oggi in disuso. Alcuni studiosi locali sostengono che il borgo sia sorto sulle rovine di Apiola, distrutta da Tarquinio Prisco. Il centro e a forma piramidale, con raccordi interni affidati a piccole scalinate, che conservano, la suggestione del passato.

Il nucleo dei vicoli, degli slarghi e delle case che circondava l’antico aggregato urbano, è come cristallizzato nel suo aspetto originario,. Campodimele è circondata da una cinta di mura formata da undici torrioni semicilindrici che racchiudono un compatto tessuto urbano. Il monumento di maggior importanza è: La Chiesa di San Michele Arcangelo, che conserva un trittico del seicento e un altro trittico cinquecentesco, raffigurante la Vergine col Bambino.

Monte Faggeto che rappresenta un escursione tra i boschi, dalla lussureggiante vegetazione, in una zona dove c’è una sorgiva, da cui zampilla una fresca, meravigliosa acqua oligominerale.